JavaScript seems to be disabled in your browser. Devi abilitare JavaScript nel tuo browser per utlizzare le funzioni di questo sito.
Non hai articoli nel carrello. Add some to cart or login
There are no products matching the selection.
Saint-Estèphe è la denominazione del Médoc che sta proprio nel mezzo tra Pauillac e Margaux e, a onor del vero, talvolta viene trascurata per l’ingombrante presenza dei due colossi a nord e sud lungo l’estuario della Gironda. I vini di Saint-Estèphe riescono a coniugare l’eleganza di Margaux con la longevità di Pauillac e in talune annate sono addirittura più lenti di questi ultimi nello sviluppo e nella maturazione. Alcune etichette sono tacciate di mancanza di eleganza che, tuttavia, per i migliori château è invece un “marchio di fabbrica”. I suoli anche qui fanno la differenza: un blend di calcare, sabbia, argilla, silex, sassi vulcanici e quarzo formano lo scheletro di morbidi rilievi, ricchi di sassi e capaci di garantire un ottimo drenaggio. È questo il teatro di Château Lafon-Rochet, azienda spesso sottovaluta ma capace di mostrare tutta la longevità e la finezza del terroir di Saint-Estèphe. Dal 1650 conserva questo nome e oggi, sotto la guida Basile Tesseron, è formata da 45 ettari di vigna d’età media pari a 40 anni e densità di 9.000 piante. Nel vigneto troviamo un mix formato dal 55% di Cabernet Sauvignon, il 40% di Merlot e un 5% di Cabernet Franc, a grandi linee lo stesso blend dell’uvaggio del vino di punta. La produzione media è di 240.000 bottiglie.