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Il nome Mirabella deriva dall’omonima località in cui si trovavano i circa 11 ettari, proprietà Cavalli, da cui tutto è partito con la Torretta, simbolo storico dell’Azienda. Di Cavalli erano i terreni a Paderno Franciacorta, di cui 2,5 ettari di vigneto in località denominata “Brolo”, e la costruzione ex Filanda, adibita a cantina. Qui, vengono spumantizzate, nel 1980, le prime 3.200 bottiglie di Franciacorta e imbottigliate 20.000 di rosso. Tra i primi a credere nel progetto ambizioso Franciacorta, i due soci decidono di vitare, nel 1980, in località Mirabella, 5 ettari di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, vitigno che è tuttora caratteristica distintiva dell’Azienda. Mirabella è sempre stata e continua ad essere all’avanguardia in diversi campi, senza mai perdere di vista l’eco-compatibilità sia nel vigneto, dove la produzione è certificata a basso impatto ambientale, sia in cantina, dove si utilizza il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili (55 tonnellate in meno di gas carbonico emesso annualmente). Mirabella è inoltra arrivata per prima in Europa a dare stabilità in fase di conservazione ai Franciacorta senza aggiunta di alcun allergene. Con “Elite” Franciacorta DOCG Extra Brut è stato raggiunto il massimo degli obiettivi: sono stati eliminati allergeni ed in particolare solfiti, sia aggiunti che naturali (inferiori a 10 mg/litro, limite di dichiarazione). Si è coronato così, con successo, l’impegno di Mirabella sempre rivolto al pieno rispetto del consumatore e del Franciacorta. Dopo il ritiro, per motivi personali, dell’ingegnere Cavalli, l’enologo Schiavi è stato affiancato da altri soci: Enrico Job, G.B. Michelotti (presidente fino al 1995), Angelo Delbono (attuale presidente), Francesco Bracchi (amministratore), Giuseppe Chitarra, Aldo Ebenestelli. Accanto a Schiavi anche i due figli, entrambi enologi: Alessandro (maestro di cantina) e Alberto (responsabile marketing e vendite unitamente alla direzione commerciale).